SVILUPPIAMO PROGETTI

Progetto Arco-Iris Bolivia

Anno 1993

Il “Progetto Bolivia” nasce nell’anno 1993 con l’attribuzione della borsa di studio “Monica Locatelli a.m.”, ad un giovane medico boliviano, il Dr. Riccardo Amarù. La borsa di studio, finalizzata ad approfondire la formazione in campo dell’ematologia e biologia molecolare, ha messo in luce le qualità scientifiche ed umane del Dr. Amarù costruendo i presupposti per una collaborazione che si amplierà e rafforzerà nel tempo.
Il “Progetto Bolivia” si è poi consolidato consentendo di estendere a gli anni successivi
–  la formazione di giovani medici ed infermieri che si sono specializzati a stretto contatto con il personale medico e infermieristico dei nostri ospedali, apprendendo le buone pratiche e le tecnologie più avanzate per poi esportarle e adeguarle alla realtà del paese d’origine;
– l’invio di strumentazione per la diagnosi e la cura;
– il sostentamento nella realizzazione di un Reparto in cui eseguire le cure;
– l’adozione di pazienti per il sostentamento nel periodo della cura.

Valore complessivo Progetto Bolivia  pari a  Euro  224.186=.

 Anno 1994

Progetto Laboratorio PAOLO BELLI

Nell’anno 1993 emerge la necessità di realizzare un laboratorio che sia di supporto alle sempre crescenti necessità del Dipartimento di Ematologia. L’associazione accoglie con entusiasmo la proposta e già nei primi mesi del 1993 ne delibera la costruzione. Ben presto si delinea il progetto che prevede la realizzazione di un Laboratorio interamente dedicato alla diagnostica molecolare delle malattie del sangue  in grado di supportare le necessità del Dipartimento di Ematologia. Il laboratorio prenderà il nome di “Laboratorio Paolo Belli” e troverà la sua collocazione nei locali seminterrati sottostanti il dipartimento di Ematologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo. In pochi mesi si provvede alle realizzazioni murarie, all’adattamento degli impianti e all’inserimento degli arredi e dei macchinari. Il Progetto si conclude nei primi mesi del 1994 e viene inaugurato l’11 febbraio 1994 data che coincide con il 2° compleanno associativo. In seguito nel contesto dell’iniziativa “Bergamaschi …Insieme per la vita” il laboratorio Paolo Belli verrà ampliato inglobando i laboratori presenti all’interno del Reparto di Ematologia che lasceranno il posto alla realizzazione del Reparto Trapianti di Midollo Osseo.

Valore complessivo fasi progetto Euro 522.530=.

Progetto MEDEVEC

Anno 1994

Nel maggio 1994, il sig. B. Zanin dell’organizzazione Emmaus International lancia un appello via Radio dalla Bosnia per portare in Italia 4 bambini ammalati di Leucemia. I bambini ricoverati presso l’Ospedale di Tuzla non possono più essere curati, a causa della guerra e della mancanza di farmaci. 
L’appello viene intercettato da un 
nostro socio che subito si attiva contattando l’associazione e comunicando quanto recepito nel messaggio. L’associazione si riunisce e delibera di rispondere all’appello impegnandosi, sin dai primi istanti, ad avviare la complessa procedura necessaria per portare in Italia i quattro piccoli pazienti con i loro genitori.  Dopo aver constatato tramite primari di Ematologia e Pediatria, nonchè presso la Direzione degli Ospedali Riuniti di Bergamo la disponibilità ad accoglierli per le cure necessarie,  la nostra Associazione si è impegna a fornire ai familiari accompagnatori l’assistenza, l’ascolto e l’accompagnamento necessario. 
Nasce così il “Progetto Medevec” attraverso il quale è stato possibile portare in Italia 4 famiglie bosniache, ognuna delle quali con un piccolo paziente affetto da leucemia e consentirne le cure necessarie e l’assistenza necessarie fino alla completa autonomia delle stesse.

Progetto “Insieme per la VITA”

Anno 1997

Nel 1995, allo scopo di rispondere alle sempre crescenti necessità di adeguare il Reparto di Ematologia agli standard previsti dalle nuove terapie e cure in campo ematologico, si attivano una serie di iniziative denominate “Bergamaschi…Insieme per la Vita” promosse allo scopo di finanziare il progetto.  La risposta dei Bergamaschi non si fa aspettare e nel settembre 1996 si avvia la prima fase del progetto che prevede lo spostamento di tutti i laboratori e macchinari, presenti  al 2°piano del paglione, nel piano seminterrato con conseguente ampliamento dei Laboratorio PAOLO BELLI già realizzato nel 1994.
La prima fase è stata inaugurata nel febbraio 1997 (Investimento Euro 206.583).

Dal 5 aprile 1997 parte la seconda fase del progetto con la ristrutturazione del Reparto di Ematologia e la realizzazione di un Reparto Sterile dotato di 11 Camere Sterili per i trapianti di midollo osseo. L’impatto di questo Progetto sarà ben presto evidente in quanto consentirà a numerose famiglie bergamasche di evitare onerose migrazioni verso altri Centri di Alta Specializzazione cui erano costrette prima della sua realizzazione. 
(
Valore complessivo Progetto Euro 850.048=).

Progetto Pediatria Onco-ematologica

Anno 1998

Nell’ottobre del 1998 l’associazione PAOLO BELLI raccoglie  la richiesta d’aiuto di un’associazione presente in Pediatria ristrutturando 5 camerette negli Ospedali Riuniti di Bergamo.
L’intervento riguarda la messa a nuovo di cinque stanze di cui due riservate all’isolamento stretto con predisposizione di zona filtro all’ingresso. In ogni cameretta viene predisposto bagno e doccia a norma di sicurezza e igiene e vengono sostituiti gli infissi.
Le camerette vengono dotate di poltrona e  branda (per la notte dell’accompagnatore), televisione e video cassette per ingannare il tempo dei piccoli pazienti.
L’intero costo della ristrutturazione è stato coperto dall’associazione PAOLO BELLI

Valore Progetto Euro 42.108=

Progetto “La Casa del SOLE”


Anno 1999 – 2000

A gennaio 1999 iniziano i lavori di ristrutturazione per trasformare una vecchia proprietà, ormai disabitata da anni, in un luogo di accoglienza e solidarietà. Il primo blocco della “Casa del SOLE”, viene inaugurato nel dicembre 1999 concedendo a numerose famiglie costrette a grandi disagi, di ricevere le cure in regime di day-hospital appoggiandosi alla “Casa del Sole” che si trova a pochi passi dall’Ospedale Maggior di Bergamo. Nel 2000 viene conclusa la ristrutturazione del secondo blocco. La Casa del Sole composta da due edifici e 11 unità abitative indipendenti, oltre a sala conferenze e uffici,  è pronta a svolgere pienamente la sua missione. (Valore complessivo Progetto Euro 1.692.000)

Nel 2023 viene ampliata la capienza del Centro sostituendo uffici e sale comuni con due nuovi appartamenti che portano le disponibilità abitative a 13 unità (Valore ampliamento unità abitative Euro …)

Nel 2024 visto l’usura degli appartamenti si procede a una ristrutturazione dei due blocchi, con rifacimento del tetto, sostituzione arredi e opere murarie rese necessarie dall’usura del tempo
(Valore ristrutturazione euro 100.746,00)

Centro di Terapia Cellulare e Genica “G. Lanzani”

Anno 2003

Nel corso del 2001 comincia a manifestarsi l’esigenza di un nuovo laboratorio, una struttura di alto livello tecnologico che permetta di portare avanti gli studi sulle terapie cellulari e che consenta di adeguare le strutture adibite ai trapianti alle nuove normative internazionali.
Gli standard che riguardano la qualità strutturale dei laboratori subiscono rapidi cambiamenti perché le procedure
 eseguite sulle componenti cellulari che vengono utilizzate nei trapianti diventano sempre più complesse e richiedono manipolazioni sempre più estese. L’associazione PAOLO BELLI in collaborazione con la sezione AIL di Bergamo progetta, finanzia e realizza il progetto all’interno del Presidio Matteo Rota degli Ospedali Riuniti di Bergamo. In esso viene trasferita tutta l’attività di preparazione e conservazione delle cellule staminali per l’effettuazione dei trapianti di midollo Osseo dell’Unità di Ematologia trasformando l’Ematologia bergamasca in uno dei primi centri in Italia per i trapianti allogenici effettuati in un anno.

Valore complessivo progetto Euro 2.498.000.

Nuovo Day-Hospital Onco-ematologico

Anno 2005

Il progetto di riqualificazione dell’area Day Hospital degli Ospedali Riuniti di Bergamo viene inaugurato il 23 ottobre del 2005. L’intera area dal Day-Hospital viene riorganizzata e ristrutturata.
Innanzitutto l’intervento si traduce nel miglioramento delle condizioni di cura dei pazienti onco-ematologici, non più di tre pazienti in una stanza, in una maggior scioltezza con cui infermiere e volontari possono circolare per svolgere le loro attività. Gli spazi del nuovo day hospital sono ben organizzati e i pazienti possono orientarsi con facilità perché le varie zone sono contraddistinte da colori diversi. Le sale d’aspetto vengono realizzate in modo più funzionale con numerose poltroncine colorate a disposizione di pazienti e parenti. Agli operatori del day-hospital le migliorie hanno garantito maggiore ordine e tempismo nell’assolvere le loro mansioni quotidiane che hanno poi consentito una migliore possibilità di rapporti tra medico e paziente. Il day hospital ospita quotidianamente circa 80 pazienti affetti da tumore che devono sottoporsi a chemioterapia senza necessità di ricovero.

 Valore progetto Euro 1.500.000


Progetto
Adeguamento Laboratorio Lanzani

Anno 2007

 

Nel 2007 si provvede a un adeguamento degli impianti  del Centro di Terapia Cellulare e Genica “Gilberto Lanzani”. Il laboratorio viene dotato di due camere sterili estremamente sofisticate, per la preparazione di cellule anti-tumorali. Grazie a questo adeguamento, nel luglio 2007, il Laboratorio ottiene l’autorizzazione dell’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) e diviene una delle tre “officine di cellule”  autorizzate in Italia.

 

Valore complessivo Progetto pari a  Euro  250.000=.

Nuovo Centro di Ospitalità e Formazione
PAOLO BELLI

Anno 2013-2014

Il progetto d…

 Valore progetto Euro …

Progetto Bandarucca

Anno 2020-2024

 
Con una parrucca si può anche sorridere”.

Il 30 gennaio 2021 abbiamo aderito alla campagna dell’Associazione Chiara Simone condividendone “… il principio e la convinzione che la cura della malattia onco-ematologica debba essere il frutto dell’integrazione tra clinica e umanizzazione. Comprendere il grave disagio psicologico che spesso viene a porsi nelle relazioni sociali qualora trattamenti chemioterapici o irradianti causano alopecia a un paziente e prevedere la possibilità di creare migliori condizioni di vita e benessere psicologico per chi deve affrontare tale disagio è lo scopo di questo progetto”.
Il progetto Bandarucca, attraverso la donazione di parrucche e bandane, desidera supportare le persone affette da patologie onco-ematologiche. Sorridere combatte la debolezza fisica e mentale, calma il dolore ed è il primo passo verso uno stato di ottimismo…”. 

 

Valore investimento Progetto al 31/07/2024 pari a  Euro  35.843,00=.

 

Progetto Bandarucca

Anno 2020-2024


“Con una parrucca si può anche sorridere”.
Il 30 gennaio 2021 abbiamo aderito alla campagna dell’Associazione Chiara Simone condividendone “… il principio e la convinzione che la cura della malattia onco-ematologica debba essere il frutto dell’integrazione tra clinica e umanizzazione. Comprendere il grave disagio psicologico che spesso viene a porsi nelle relazioni sociali qualora trattamenti chemioterapici o irradianti causano alopecia a un paziente e prevedere la possibilità di creare migliori condizioni di vita e benessere psicologico per chi deve affrontare tale disagio è lo scopo di questo progetto”.
Il progetto Bandarucca, attraverso la donazione di parrucche e bandane, desidera supportare le persone affette da patologie onco-ematologiche. Sorridere combatte la debolezza fisica e mentale, calma il dolore ed è il primo passo verso uno stato di ottimismo…”. 

 

Valore investimento Progetto al 31/07/2024 pari a  Euro  35.843,00=.

Progetto 

Anno 200

Il progetto d…

 Valore progetto Euro …